Figlio di coltivatori allevato col culto del rispetto per la terra, Georges Lacombe possiede una personalità “atipica” per eccellenza.

Mentre si apprestava a concludere gli ultimi anni del suo percorso formativo obbligatorio, creò e curò un settimanale  “L’Eclettico”, dove le attività scolastiche erano di vario genere, alcune delle quali legate al vino. Da qui in poi, iniziò a sviluppare la sua passione per il vino, che non lo avrebbe mai più lasciato. Finiti gli studi, e ormai adolescente, cominciò a lavorare e ad intraprendere una carriera nel settore, trasferendosi a Parigi.

Nel frattempo, continuò la sua formazione frequentando corsi serali, diventando un ingegnere qualificato collaborando con CITROEN, casa produttrice di autovetture.
Da li, il grande salto. Le sue radici lo riportarono verso la patria, nei pressi di Cahors, dove lanciò la sua prima impresa vinicola. Lì incontra la persona che sarebbe diventata sua moglie.

Nel 1989, la loro figlia si sposò con un enologo intenditore di champagne. Fu così che iniziò il suo amore per la regione dello Champagne. Comprò una piccola vigna che progressivamente estese apportando migliorie e installando nuovi impianti con tecnologie d’avanguardia.

Ora possiede 12 ettari di terra, in gran parte nella valle di Marne.

Il suo marchio gode di una forte reputazione in ambito Champagne.

Passione, combattività, competenza e carattere forte sono parole spesso associate al nome di Georges Lacombe.